04 gennaio 2007

ALESSANDRO

ti scrivo (permettimi di darti del tu) perché è da stamattina che ho in mente una tua canzone, a mio parere una delle più belle - se non la più bella - che hai scritto: Spicchio di Luna. Questo mi ha indotto a cercare nuove informazioni sul tuo conto, sapere che fine ha fatto quel cantautore che a nove anni ha accompagnato molti miei pomeriggi quando mio fratello più grande metteva "Un Sabato Italiano" sullo stereo o strimpellava qualche spartito al piano. Quel disco è stato uno dei più ascoltati in casa nostra per anni, per questo è legato a molti ricordi, a volti e stagioni diverse, persone che non vedo più e sensazioni che riposano nella mente. Un disco che si ascoltava quasi sempre con l'attenuarsi della luce, in inverno come in estate, la spia del vecchio hi-fi che brillava in un angolo della stanza e il giradischi che girava imperterrito, la copertina dell'album sulla scrivania, una lampada accesa che illuminava i cocktail elencati sopra per accompagnare l'atmosfera di ogni brano. Un album ben impresso negli occhi e nelle orecchie, dunque, di cui recupero a volte qualche canzone pur non essendo, scusa la franchezza, uno dei tuoi fans più accaniti, né un estimatore della musica jazz in generale. Credo sia mio fratello Carmine ad avermi trasmesso un po' del suo coinvolgimento, lui ha continuato a seguirti per anni, e ancora ti ascolta. Al compleanno gli regalerò il tuo unplugged, so ce ne sarà contento. Per quanto mi riguarda stimo in generale il tuo percorso musicale fatto di ricerca, frutto anche della tua ritrosia dalla scena musicale e dal mercato commerciale almeno da quanto ho intuito leggendo una tua biografia sul tuo sito ufficiale.
Oggi, però, avevo bisogno di ricordare quella canzone, ho in mente una persona e nessun'altra mi sembrava più adatta a parlarmi di lei, sebbene il suo nome sia abbastanza comune e già omaggiato da numerose canzoni italiane. Avevo bisogno di un pezzo da ascoltare nella penombra di un'abat-jour, di sax, di juke-box, marciapiedi e varietà, e mi è venuta in mente Spicchio di Luna. Quindi non posso che ringraziarti per il solo fatto di averla scritta, se no non sarebbe stato lo stesso.
Spero che il 2007 sia per te un buon anno. Magari capiti a Torino e vengo ad ascoltarti suonare.

Cordiali saluti.