Caro Sergio,che emozione scriverti! ti seguo con affetto da ventiquattro
anni,da quando rimasi folgorato da "un sabato Italiano" cantato a "Mister
Fantasy" da un interprete per me allora sconosciuto.Come era diversa quella
musica da tutta la roba sentita fino ad allora! "Il peggio sembra essere
passato" incarnava perfettamente lo stato d'animo di quei ragazzi cresciuti
all'ombra dei tetri e violenti anni 70 ,grazie al cielo ormai alle
spalle.Che meraviglia il tuo swing,Sergio,che gioia sentirlo a palla
nell'autoradio! E al di là della musica io credo fermamente che i tuoi testi
siano puro genio;sarebbero piaciuti a Marinetti ed a Groucho
Marx."Metamorfosi,furie impomatate si scatenano nelle vie più chiq della mia
anima" o "c'è un tipo di computer che ti spiega chi sei,lo interrogo ma un
fulmine lampeggia sul display,poi mi risponde con la sigla di Happy Days"
raccontano di una generazione più dei saggi di mille sociologi.La vita ci
porta a seguire percorsi diversi,a colivare interessi differenti,ma se tu
tornassi a regalarci capolavori swing come i "recenti" meravigliosi
"Brioche,cappuccino","un buffissimo spray","tutto sembra a posto quando il
cielo è blù"...ragazzi che meraviglia sarebbe tornare grazie a te in quella
specialissima isola che non c'è "a metà strada tra Brera e l'Illinois" a
metà tra gli anni 40 ed il 2000,il 2000 quello vero,quello coi "salici di
autentico Moplen".Ciao Sergio.