02 febbraio 2008

Dario

Ciao Sergio,come promesso in varie occasioni (forse su myspace) finalmente ti scrivo. Anche se per la prossima settimana ho un esame da preparare e un concerto jazz da 'improvvisare', mi sono imposto di farlo. Il motivo è la tua musica e le tue parole. Il motivo è Blu Elettrico. Sono legato a questo pezzo in un modo che non ti so dire; da quando l'ho scoperto - circa una anno fa - ha avuto un riscontro entusiasmante in tutte le persone (musicisti e non) a cui l'ho fatto ascoltare. Suono il basso elettrico e da anni condivido l'amore per i tuoi dischi con i miei amici/colleghi della band funk/soul/jazz Quelli Del Guaranà. Pensa che quando ho spedito loro il file con la proposta di inserire Blue Elettrico nel repertorio, è piaciuta così tanto che dopo qualche settimana l'abbiamo suonata dal vivo senza averla mai provata prima! Anche ai membri del quartetto jazz con cui suono da pochi mesi quella canzone ha fatto lo stesso effetto e la stiamo riarrangiando. Ma ciò che lega ancora di più Blu Elettrico alla mia vita sono le coincidenze con la storia con la mia fidanzata. A marzo siamo venuti ad apprezzarti nel bellissimo concerto al teatro di Polignano, quando ancora ci frequentavamo come due persone che avevano avuto una storia e si rivedevano dopo un anno come 'amici' e amanti della buona musica (o almeno ci si convincevano). Bè, quel concerto è stato una tappa importante del nostro rimetterci insieme, è stato davvero speciale. Il testo e la musica sono 'pagine di noi che non so resistere....dove perdersi è possibile...'. Fantastico. Mentre ti scrivo mi rendo conto di non riuscire adeguatamente a descrivere l'importanza e le coincidenze di quello che considero il 'sublime' di I Love Jazz. Spero che comunque tu legga questa mia email e nell'attesa di riascoltarti dal vivo (ero anche ad Altamura a luglio...) continuo a fare dei tuoi dischi la colonna sonora della mia vita :)'Il resto è solo asfalto e musica blu..elettrico' Un abbraccio Dario