Ciao Sergio, sono stato al tuo concerto al teatro Giotto di Vicchio ed ho avuto il piacere di stringerti la mano nella stanza in cui firmavi i cd. Ho 34 anni e sono cresciuto con la tua musica in casa, mia madre canticchiava "un sabato italiano" quando ero piccolo e balla tuttora "il Garibaldi innamorato" nelle sale. Quando siamo in macchina insieme io e mio padre metto la tua musica per trovarci daccordo su cosa ascoltare, il mio babbo dice pure tutte le volte:"E' Caputo questo? C'ha delle belle canzoni...". Ad ogni modo non so esprimere a parole, sempre che si possa fare, le emozioni che mi dai; la musica ma anche i testi che non scadono mai nel banale e paradossalmente sono più attuali i tuoi di 25 anni fa che tanti di recente pubblicazione di sedicenti artisti. Oltre a questo vorrei chiederti ciò che ti chiedono i tuoi fans più affezionati e cioè di sentire ai tuoi concerti pezzi più particolari come "Fantasy, Ai confini della realtà, Vita dromedaria, Radiotaxi..."(cito questi solo perchè sono i primi a venirmi in mente) e tanti altri che purtroppo sono in pochi a conoscere. Concludo dicendoti che farò di tutto per rivederti nella prossima tourné magari proprio a Firenze ma anche Vicchio va bene: mi raccomando ci conto! A presto grande musicista.