02 febbraio 2008

Leonardo da Firenze

Ciao Sergio, sono stato al tuo concerto al teatro Giotto di Vicchio ed ho avuto il piacere di stringerti la mano nella stanza in cui firmavi i cd. Ho 34 anni e sono cresciuto con la tua musica in casa, mia madre canticchiava "un sabato italiano" quando ero piccolo e balla tuttora "il Garibaldi innamorato" nelle sale. Quando siamo in macchina insieme io e mio padre metto la tua musica per trovarci daccordo su cosa ascoltare, il mio babbo dice pure tutte le volte:"E' Caputo questo? C'ha delle belle canzoni...". Ad ogni modo non so esprimere a parole, sempre che si possa fare, le emozioni che mi dai; la musica ma anche i testi che non scadono mai nel banale e paradossalmente sono più attuali i tuoi di 25 anni fa che tanti di recente pubblicazione di sedicenti artisti. Oltre a questo vorrei chiederti ciò che ti chiedono i tuoi fans più affezionati e cioè di sentire ai tuoi concerti pezzi più particolari come "Fantasy, Ai confini della realtà, Vita dromedaria, Radiotaxi..."(cito questi solo perchè sono i primi a venirmi in mente) e tanti altri che purtroppo sono in pochi a conoscere. Concludo dicendoti che farò di tutto per rivederti nella prossima tourné magari proprio a Firenze ma anche Vicchio va bene: mi raccomando ci conto! A presto grande musicista.