10 gennaio 2009

Riccardo: Pensiero nella notte insonne

“E ancora rimango invischiato nell’improbabile”.
Bravi ragazzi quelli lì, gli altri.
Ma io no, non andavo mai a letto presto, sul maggiolino cabrio, la sera d’estate lo stereo non suona che te. La notte passa lenta e magica, la mattina col mal di testa non si può studiare!
Spensierata pazzia, che ancora rimane, anche se l’auto è diventata una station wagon, fuori fa un freddo assurdo e la città col mare, che tutto perdona, no…...
non c’è più neanche quella…ma la musica resta…..
e l’amore anche!!!!!!!!!!!
E verremo al tuo prossimo concerto, forse sul mare…………
Ti aspettiamo!