01 maggio 2007

FLAMURA sul linguaggio musicale e verbale

L'intervento di Monia mi suggerisce una divagazione.

La potenza espressiva delle canzoni di Sergio e' senza dubbio legata al suo modo - ad oggi non raggiunto da nessuno (non c'e' un secondo Sergio Caputo) - di usare la lingua italiana nei testi. Usa parole che unite fra di loro danno all'ascotatore un senso di leggerezza e di surreale, pur raccontando storie assolutamente attuali ed in cui ci si puo' specchiare in modo nitido.

Lui stesso, da come l'ho conosciuto, e' capace di essere scherzoso fino all'inverosimile, per poi diventare serisssimo e concreto quando capta qualcosa che attira la sua attenzione in modo particolare.

Questa sua caratteristica la ritrovo nel Sergio musicista. Come lui stesso scrive nel suo sito web, e' la musica il primum movens di una canzone. In "That kind of thing" ci sono brani musicali che si ascoltano come fossero canzoni cantate (in una canzone c'e' anche un intevento vocale.. indovinate in quale), ma sono le note della sua chitarra.
Non so se un ascoltatore di lingua anglosassone possa percepire il senso dei testi, ma il fatto che l'album in questione sia stato il primo in classifica con etichetta indipendente nel 2005 ci suggerisce che si, Sergio arriva forte e chiaro anche a chi l'italiano non lo parla.
Forse dico una cosa ovvia e banale, ma "Serenata Roja" e "Like a shooting star" sono belle esattamente come "Mettimi giu' " o "Cimici e bromuro".
Allo stesso modo, gli arrangiamenti di "A tu per tu" (io sono legato alla prima versione dell'album, pur avendo comperato l'attuale versione) sono strepitosi, e quasi mettono in ombra i brani originarii: quasi, non riesco piu' ad ascoltare "Non bevo piu' Tequila" versione 1988.

Questo messaggio per ribadire l'importanza di Sergio Caputo musicista, oltre al sergio "sceneggiatore".

Sorry for the long post,

Fabrizio