03 maggio 2008

Corrado da Torino

Ho finito ieri il tuo libro... me lo sono divorato in fretta così come butto giù in fretta le tue canzoni sempre con un po' di stupore elettrico.
Leggendo il libro mi sono reso conto di quanto tu abbia contribuito a formare, solidificare, irrobustire la mia personalità e il mio umorismo.Mi aveva stregato una figura in Effetti personali... quelle 'strade anfose' che nessun cantante (pardon, compositore...) s'era mai sognato di evocare e associare al pop... un colpo di fulmine, un innamoramento.
Poi sei diventato la colonna sonora dei miei vent'anni e ora della nostalgia di quarantenne.
Ma anche (direbbe qualcuno...) una specie di fratello maggiore scapestrato, sorridente e scanzonato che ti indica sempre un certo modo di prendere la vita per quello che vogliamo credere che sia. Lo sapevo che dovevi scrivere un libro, forse non ne farai altri, forse ne farai meno belli, non importa, son sicuro che ti abbia fatto bene...
Un abbraccio
Corrado da Torino