24 luglio 2008

Cesare ad Erchie (Br)

..... e così alla fine ce l'ho fatta,
ieri sera ero al tuo concerto ad Erchie in quel campo sportivo che per un attimo, invece di essere il solito teatrino del Buon calcio Italiano fatto di stupidi che corrono dietro ad una palla, tifosi che imprecano contro le presunte corna dell'arbitro (manco abitassero in casa sua), calci, spintoni,insulti vari offerti gratuitamente all'avversario (alla faccia del fair-play)sembrava essersi trasformato in un club nel quale regnava la pace e una certa atmosfera rilassata scandita dalle note del jazz.
Fino alla fine non ci credevo, quando circa un mese prima ho visto le locandine
che dicevano "Sergio Caputo Live in Tour - Erchie (BR) 18 luglio 2008".
Così io e altri due mie amici e compagni di band ci siamo mobilitati partendo dalla vicinissima Oria, dove l'estate è sempre all'insegna della solita minestra riscaldata (Corteo Storico di Federico II, Torneo dei Rioni, serate fashion in Piazza dove a farla da padroni sono i bar e i loro danatissimi cocktail,drinks e tutti quei scimmioni effeminati come Maria De Filippi insegna) per approdare a circa 15 km da casa nostra, paesino più piccolo del nostro ma ricco di appuntamenti musicali di un certo spessore.
Per dimostrarti che al concerto c'eravamo, posso dirti che ho riso molto quando ti si è rotta la corda della chitarra ad inizio spettacolo (per la cronaca, era un Sol terza corda) complice la caduta del capotasto mobile mentre esordivi con "Lontano che vai".
Per un attimo ho pensato a quante volte è successo a me, caro Sergio, di rompere le corde durante un concerto, perchè complice l'umidità, oppure peggio ancora, perché il tastierista aveva messo il transposer a 1000 e dunque quello che doveva essere un Mi cantino era in realtà un Fa dieci ottave sopra !!!!!
Eri partito male ma poi tra un brano e l'altro avete ripreso in mano lo show, belli gli arrangiamenti di molti tuoi brani storici (L'astronave che arriva, Bimba se Sapessi, Hemingway cafè latino che hai suonato al posto di T'ho incontrata domani). Eravamo noi ad averla urlata quella canzone dalle ultime file e tu ci hai risposto con un "......eeeeeeeh !" come dire, chi cavolo se l'è ripassata ????
Poi, a fine concerto, sei volato via giù dal palco stile Ben Johnson quasi come se ad inseguirti ci fossero milioni di persone (c'era qualche creditore seduto tra il pubblico ??) e ti sei nascosto nei camerini.
Non ti dirò che ti abbiamo aspettato per molto tempo, anzi, abbiamo preferito rinunciare a una foto o un autografo sapendo (almeno da quello che leggo nel tuo sito) che sei una persona estremamente riservata, perciò siamo andati via soddisfatti di averti avuto finalmente dalle nostre parti.
Alla prossima.
Cesare